Oggi e' stata una giornata di sole qui' a Gorizia. Un sole tiepido capace di dare vita ai colori di questo autunno non ancora troppo arancio. Mentre passeggiavo verso la via della stazione ho sollevato lo sguardo e ho notato il contrasto tra i rami quasi spogli e il cielo appena dorato; be' mi sono chiesta: "quante cose considero belle nella mia vita?". Sapete, qui' non si tratta solo di nominare i gesti dei cari; il sorriso di un probabile fidanzato o il saluto del vostro animale domestico al ritorno da lavoro. Si tratta, credo, di riuscire per un attimo a lasciarsi andare un po'. E' qui' che a mio avviso entra in gioco la fotografia.

Fotografia per me, al di la' di tutti i significati meravigliosi e profondi che le si possano attribuire, e' catturare un momento che penso sia bello. Usare il rullino al posto di una fotocamera digitale forse, e' a questo che aiuta; a lasciare stare per un momento quello che gli altri pensano sia bello e a bloccare quello che piace a noi tralasciando le regole di composizione e la perfezione. Ho sempre cercato di far capire alla gente cosa provo quando fotografo e l'ho sempre fatto tentando di suscitare quell'amore che sento io. Be' a volte mi chiedo come si possa dire "che bella quella nuvola" senza fermarsi a fotografarla. Per me e' una cosa cosi' naturale che mi sento in colpa se non la faccio. E' un po' come preparare il caffe' e non berlo. Lasciarlo a raffreddare dentro una tazzina; passarci davanti e perderlo per sempre pur avendone sentito il profumo.

Questo post lo voglio dedicare a me e alle persone che ancora utilizzano la pellicola ma soprattutto a quelli che non la usano. Se solo potessi parlarvi uno a uno vi direi "FOTOGRAFATE!". Fotografate qualsiasi cosa vi faccia emozionare o pensate sia bella perche' piace a voi.  E' solo cosi' che potete sentire di non aver perso quell'attimo. Fotografate la strada che vi porta a scuola, una foglia dalla forma strana; fotografate quella bicicletta abbandonata davanti a un rudere e chiedetevi "chissa' chi l'ha lasciata li'"; il tramonto e i suoi colori; le vostre scarpe su un pavimento che vi fa venire in mente qualcosa di buffo. Non usate solo il cellulare. Non potete nemmeno immaginare la soddisfazione che si prova nel tenere tra le mani un negativo fatto interamente da voi e realizzare di avergli dato vita. Realizzare soprattutto che senza voi non avrebbe potuto raccontare una storia. La vostra storia fatta di giornate tutte uguali ma che un giorno forse rimpiangerete.

Molto spesso mi chiedo dove andra' a finire tutto questo. Se un giorno, mentre pigiate i tasti del vostro computer esso si dovesse spegnere, dove andrebbero a finire le foto di un bel pomeriggio al parco?; quella cena di famiglia coi vostri nonni che sorridono; le foto della vostra cresima col vestito che avete detestato con tutti voi stessi. Sara' in quel momento che vi sentirete al sicuro perche' vi ricorderete di avere da qualche parte i negativi. 
Sapete, scommetterei qualsiasi cosa sul fatto che tutti voi in casa possedete almeno una macchina fotografica analogica. Be' non lasciatela li'. Potrebbe regalarvi le emozioni che le mie stanno regalando a me. Il rullino e' sempre meno usato. Il trasferimento qui' al nord me l'ha fatto realizzare. Vorrei tanto che tutti voi che state leggendo mi aiutaste e CI aiutaste a farlo rivivere al pari del digitale. Vorrei che facciate questa magia. Che una mattina possiate considerare bello quel raggio di sole che vi da' il buongiorno e che possiate sentire la necessita' di ricordarlo. In questo blog ci sara' sempre spazio per ognuno di voi e per le vostre foto. Anche voi potete fotografare; tutti possono farlo. E magari un giorno anche voi come me potrete dire..... I STILL SHOOT FILM!


Camera: Disposable Camera
M*
4 Days Till Friday


One Comment

elisabetta (elli erre photography) ha detto...

Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto.. la perfezione delle foto digitali io la trovo quasi finta volte.. mentre le fotografie analogiche sono capaci di esprimere molto di più che volgiamo trasmettere :)