Spesso mi viene chiesto per quale motivo io non abbia scelto di prendere la strada della fotografia. Rispondo sempre dicendo che per me la fotografia è una valvola di sfogo e non lo sarebbe se cominciassi a prenderla come un obbligo. Sono convinta che la morte di un fotografo sia proprio l'imposizione artistica. Ho avuto l'ennesima conferma martedì quando la mia amica Silvia è venuta a casa mia per pranzo ed è riuscita a farmi riprendere confidenza con la fotocamera.

Da quando ho perso la Yashica, non sono più riuscita a fotografare. Inizialmente pensavo fosse dovuto ai mille impegni soffocanti ma, quando mi sono ritrovata ad avere tempo da buttare e a non impiegarlo fotografando, ho capito che c'era qualcosa in più. Credo di aver attraversato un vero e proprio blocco. Spero sia giunto al termine grazie a questi scatti che vi lascio qui sotto. 

Queste fotografie sono state scattate in un grande campo accanto a casa mia. Sono stata subito meglio. Spero vi piacciano e spero anche che possiate trovare la voglia di commentarle e anche criticarle. Le critiche servono sempre. Vi mando un abbraccio!


 



















 
 

M*
7 Days Till Friday